martedì 15 luglio 2014

IO ZOMBO, TU ZOMBI...ROB ZOMBIE - ALCATRAZ MILANO 27-06-2014

Articolo di Ratman71


Anche quest’anno il cartellone dei concerti estivi si era palesato ricco di eventi interessanti e tra gli altri avevo deciso di andare al concerto di Rob Zombie e Megadeth che si sarebbe dovuto tenere all’Ippodromo di Milano. Evento interessante anche se un po’ caruccio: 46 euro era infatti il prezzo in cassa la sera del concerto. L’offertona della prevendita vendeva il biglietto a 40 ma aggiungi 4 di prevendita appunto e 2 nientemeno della stampa si arrivava a …46 euro! Si trattava comunque di 2 band e la serata si preannunciava interessante. Immaginatevi quindi la seccatura di dover spendere la stessa cifra anche dopo l’annullamento del tour da parte dei Megadeth causa lutto di parente. Ma tant’è avevo curiosità di vedere uno spettacolo solo di Zombie non all’interno di un festival e, spostato nel più raccolto Alcatraz, ho potuto in coscienza rendermi conto che non ne vale la pena. Tra parentesi meglio lo spostamento all’Alcatraz dato che il pubblico era abbastanza scarso e nel grande spazio dell’Ippodromo sarebbe sembrato ancora più desolante lo scenario.  Prima di passare al concerto mi scuso per il pippone monetario ma è un argomento a cui sono sensibile e tutte le volte che gli organizzatori si inventano queste fantastiche prevendite mi sento un po’ preso per il culo.
Ma torniamo a noi: dicevo che non ne vale la pena perché, pur avendo a disposizione praticamente tutta la serata per sé, di spalla Powerman 5000 gruppo industrial del fratello, il Nostro non è riuscito ad esibirsi per più di 75 minuti che tradotto in lancette fanno un’ora e un quarto! Il gruppo, ottimo con John 5 e Ginger Fish entrambi ex Manson, ci prova ma l’impressione nemmeno troppo celata è che già dopo mezz’ora si cerchi solo di tirare in lungo. L’inizio promette bene anche se le pause tra una canzone e l’altra con scambi di “yeah” e “scream” rivolti al pubblico rompono un po’ il ritmo. A un certo punto parte “Enter Sandman” che non c’entra un cacchio ma fa sempre piacere sentirla. E’ solo “una” cover, ma se aggiungi “Am I Evil?” e la conclusiva “We’re an american band” fanno 3 dico 3 cover!
Per non farsi (e farci) mancare niente su “Am I Evil?” sale sul palco anche Cristina Scabbia dei Lacuna Coil visto che la gnocca riscalda sempre gli animi. Insomma le canzoni ci sono tutte ma le hit sono quelle e non si scappa, “Superbeast”, “Living Dead Girl”, “More Human Than Human”, “Teenage Nosferatu Pussy” e la splendida “Dragula” come canzone finale prima dei saluti, ma poco altro. In cerca di ulteriore simpatia il nostro indossa maglia da calcio e bandiera dell’Italia e improvvisa corsetta tra il pubblico per qualche selfie dei fan.
La curiosità me la sono tolta e per quanto Rob Zombie mi piaccia come personaggio, per l’immaginario horror e fumettistico che si porta appresso, non credo che le nostre strade torneranno ad incrociarsi presto.

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